Glossario dei termini comunemente
utilizzati nella Televisione A Circuito Chiuso
TVCC
A
-B-
C-
D-
E-
F-
G-H-
I-J-K-L
-
M-
N-O-
P-
Q-
R-
S-
T-U
-
V-W-X-Y-
Z
AGC
(Automatic Gain Control): Controllo automatico
del guadagno. Si tratta di una funzione realizzata
elettronicamente al fine di mantenere il valore elettrico del
segnale video sempre al valore ottimale (1Vpp). Questa funzione
è fondamentale in applicazioni di video sorveglianza (
vedi
TVCC)
ALGORITMO:
serie di funzioni matematiche applicate ad un processo
di elaborazione dell’immagine per modificare le caratteristiche
dell’immagine stessa al fine di esaltarne particolari
caratteristiche.
ANALOGICO
: segnale di tipo continuo nel tempo. A
differenza di un segnale di
tipo
digitale,
un segnale analogico NON presenta discontinuità ed è perciò
composto da una infinità di livelli.
ANELLO ADATTATORE
C/CS: Ghiera filettata
con una lunghezza di 5mm con filetto 1”32UNF per l’utilizzo di
ottiche
passo
C su
telecamere di
tipo
passo
CS.
ANGOLO DI
VISIONE:
E’
definito come l’angolo formato da due linee immaginarie che,
dal secondo
punto
principale raggiungono
il
sensore
CCD.
A parità di ottica impiegata, cioè a parità
di
lunghezza
focale, l’angolo di visione varia al variare del
sensore impiegato.

In pratica, con lo stesso obiettivo
avremo un
effetto
teleobiettivo
se useremo un
sensore da 1/3”, ed un
effettograndangolare
se useremo un
sensore da 2/3”.
Per avere la stessa inquadratura
cambiando sensore, dovremo necessariamente cambiare
la
lunghezza
focaledell’obiettivo impiegato.
APERTURA
IRIDE Dimensione dell'apertura del
diaframma, che controlla la quantità di luce che raggiunge il
sensore CCD
. In un ottica, valori minori di F-Stop aiutano
la sensibilità della telecamera
AUTOFOCUS
L'obiettivo
garantisce l'immagine più nitida possibile grazie alla regolazione
automatica continua della messa a fuoco. Normalmente abbinato ad
ottiche
con
zoom motorizzato.
AUTOBLACK
Tecnica
che consente di potenziare il segnale video per produrne uno con
ampiezza maggiore anche quando il contrasto della scena non è netto
(bagliore, nebbia, foschia, ecc.). Il contrasto viene aumentato
impostando la parte più scura del segnale sul nero e la parte più
chiara sul bianco.
AUTOIRIS
Regolazione
automatica dell'apertura del diaframma dell'obiettivo per permetter
la corretta illuminazione del sensore della telecamera.
AUTOPAN
La
telecamera motorizzata effettua costantemente panoramiche tra le
impostazioni dei limiti destro e sinistro.
AUTOTRACK
Una tecnologia
brevettata che integra il rilevamento del movimento nella
telecamera dome consentendo la traccia di un oggetto ed il suo
inseguimento.
AWB
Bilanciamento
del bianco automatico. Una funzionalità che consente di avere
immagini con colori naturali con qualsiasi tipo di illuminazione
grazie alla regolazione automatica del colore di uscita della
telecamera a colori.
Biphase
Protocollo di comunicazione PTZ per i
prodotti TVCC Bosch.
BLC
Compensazione
del controluce
(Back Light
Compensation)
Amplifica selettivamente parti dell'immagine per compensare
variazioni di contrasto eccessive quando una sola parte
dell'immagine è fortemente illuminata (ad esempio, una persona su
una soglia illuminata dal sole).
CAMPO
:
costituisce la
metà (pari o dispari) di una
immagine
interlacciata
.
CCD
Carge
Coupled
Device: Il sensore converte l'energia della luce in
segnali elettrici. Questa “immagine elettronica” verrà poi
successivamente elaborata in
modo
analogico
o
digitale
a secondo del tipo
di tecnologia con cui è realizzata la telecamera.
Il sensore CCD normalmente
utilizzato nelle telecamere
per videosorveglianzaè
di
tipo
matriciale
Il sensore CCD matriciale può essere
di varie dimensioni: 2/3”, ½”, 1/3” ¼”
le dimensioni meccaniche del sensore
NON hanno alcuna rispondenza fisica con la dimensione espressa
in pollici con cui il sensore steso viene definito. Definire i
sensori CCD in un formato espresso in tal modo è solo il
retaggio di un tempo in cui le telecamere erano realizzate con
sensori di ripresa a tubo (VIDICON)
CCIR
:PAL Standard video utilizzato tipicamente in
Europa. E’ caratterizzato da
una
frequenza di
quadro di
50Hz e da un numero di 625 righe
di
quadro.
Per questo motivo
il
tempo di
acquisizione di
una telecamera CCIR è di 20 mSec (1/50).
CCTV
(Closed Circuit TeleVision) acronimo inglese per
indicare
la
TVCC
COMPENSAZIONE
DEL
CAVO: Tecnologia che
previene il deterioramento dell'immagine causato dalla perdita
di segnale in caso di trasmissione video su cavi eccessivamente
lunghi.
CONTRASTO
:
Definisce la
capacità di distinguere tra dettagli chiari e dettagli scuri in
una immagine. Solitamente è un valore espresso in %.
DAY/NIGHT
(sensibilità
IR)
Una telecamera e che visualizza colori normali in
situazioni in cui l'illuminazione è sufficiente (condizioni di luce
diurna) e in cui è possibile aumentare la sensibilità quando
l'illuminazione è scarsa (condizioni di luce notturna). Ciò si
ottiene rimuovendo il filtro di interruzione a infrarossi
utilizzato per ricavare una buona resa dei colori.
DIAFRAMMA
: Tipicamente costituito da una iride, è il
foro attraverso cui passa il fascio luminoso che dall’oggetto va
a creare l’immagine
sul
CCD
della telecamera.
La possibilità di modificarne il diametro fornisce due risultati:
il primo è quello di ridurre l’intensità della luce al diminuire
del diametro dello stesso. Il secondo effetto è il variare
della
profondità di
campo al
variare del diametro dello stesso.
DIGITALE
:
segnale di tipo
NON continuo nel tempo. A differenza di un segnale di
tipo
analogico,
un segnale digitale presenta discontinuità ed è perciò composto da
un numero definito di livelli: tipicamente 256 per un segnale
digitalizzato a 8 bit.
DISTANZA DI BACK
FOCUS: Distanza tra il
punto più interno della lente finale dell’obiettivo ed
il
piano
focale della
telecamera stessa.
ETHERNET
Il metodo di accesso a una rete LAN (Local Area
Network) più comunemente utilizzato. La tecnologia Ethernet è
conforme allo standard IEEE 802.3. La tecnologia Ethernet standard
supporta le velocità di trasmissione 10 Mbps, 100 Mbps e 1000 Mbps
(Gigabit).
F
NUMBER
:
Rappresenta la
quantità di luce massima che un obiettivo è in grado di lasciar
passare: è definito come il rapporto tra
la
lunghezza
focale dell’obiettivo
e la dimensione dell’apertura massima fornita dall’obiettivo al
passaggio della luce con
il
diaframma
tutto
aperto.
E’ indicato con “F” nelle
caratteristiche che definiscono un obiettivo e più è piccolo il
suo valore e maggiore è la luminosità dell’obiettivo.
FIBRA
OTTICA: generalmente
realizzate in plastiche speciali o vetro ottico, si presentano
come dei filamenti. Ognuno di questi filamenti è estremamente
trasparente al suo interno, ma costruito in modo da avere la
superficie esterna riflettente. In questo modo, il raggio
luminoso che entra nel singolo filamento, “rimbalza” sulle
pareti sello stesso e si propaga verso l’uscita.
FIBRA
OTTICA
MONOMODALE Fibra
ottica con nucleo in silice (ad esempio vetro) di diametro
inferiore a 10 micron.
Utilizzata per la trasmissione ad alta velocità su lunghe distanze,
offre un'ampiezza di banda maggiore rispetto alla fibra
multimodale, ma le dimensioni minori del nucleo rendono più
difficile l'accoppiamento con la sorgente di luce. I sistemi di
trasmissione a fibre monomodali utilizzano sorgenti di luce più
costose basate su laser.
FIBRA
OTTICA
MULTIMODALE Fibra
ottica con conduttore più grande rispetto alla fibra monomodale
(in genere 50 o 62,5micron). Il conduttore, realizzato in fibre
di vetro o plastica, rappresenta la fibra utilizzata più
comunemente per le brevi distanze, ad esempio in una rete LAN.
Il nome multimodale deriva dal fatto che i raggi di luce
viaggiano su più percorsi di riflesso (modalità) nell'ambito di
una fibra. Ciò consente alla luce di accedere al cavo conduttore
da angoli diversi, rendendo più facile la connessione a sorgenti
luminose più ampie, ad esempio i LED. I sistemi di trasmissione
basati su fibre multimodali e interfacce in fibra ottica sono
meno costosi rispetto a quelli basati su fibre monomodali.
Tuttavia, l'utilizzo di più percorsi di riflesso (modalità)
aumenta la dispersione modale (vedere Dispersione modale) e
riduce le distanze supportate da questo tipo di sistema di
trasmissione a fibre ottiche.
FIELD
:
vedi
campo
FILTRO
PRIVACY Capacità
di impedire che un'area specifica venga ripresa.
FRAME
:
vedi
quadro
FRAME
GRABBER: scheda
elettronica da inserire in un PC. Ha il compito di acquisire,
digitalizzare ed elaborare l’immagine proveniente dalla
telecamera.
GRADI
KELVIN: Indicazione in
gradi Kelvin (°K) che viene usata per indicare il colore
di una sorgente luminosa, assimilandola al colore emesso da un
corpo nero riscaldato alla stessa temperatura. Più il numero è
elevato e più la luce emessa risulta bianca.
GRANDANGOLARE
: ottica in grado di mostrare un’immagine con
un
angolo di
visione superiore
a quello che si ottiene normalmente ad “occhio nudo”. Gli oggetti
appaiono più piccoli e distanti:
la
profondità di
campo risulta
aumentata.
GROUND
LOOP: è un disturbo
VIDEO che si manifesta con la vibrazione di barre verticali. Il
ground loop si manifesta generalmente quando due apparecchiature
del
sistema
TVCC ricevono differenti referenze
da terra, per esempio quando sono installate in differenti
edifici.
La natura del problema è elettrica,
e si risolve con isolatori specifici, detti appunto ground loop
o isolatori di terra.
INFRAROSSI
Illuminazione a: Radiazione (illuminazione)
elettromagnetica con una lunghezza d'onda maggiore di quanto sia
visibile a occhio nudo. L'illuminazione IR è maggiore al
tramonto e all'alba e con lampade fluorescenti. Gli illuminatori
a raggi infrarossi vengono forniti sotto forma di lampade
con filtri appropriati o con tecnologia LED. I sensori CCD
sono normalmente meno sensibili ai raggi infrarossi della luce
visibile ma con i raggi infrarossi è possibile ottenere immagini
di qualità superiore grazie a un livello di illuminazione totale
maggiore.
INDIRIZZO
GATEWAY Un
nodo di una rete che serve come ingresso in un'altra
rete.
IP
66Il codice IP (Ingress Protection) indica il
grado di protezione fornito dalle custodie per apparecchiature
elettriche. Il primo numero indica la protezione delle
apparecchiature interne contro l'accesso di oggetti estranei
solidi. Il secondo numero indica la protezione delle
apparecchiature interne contro l'accesso dannoso di acqua. A una
cifra più alta corrisponde un livello di protezione maggiore.
Vedere anche Valutazione NEMA.
IP
AddressL'indirizzo di un dispositivo collegato a
una rete IP. Utilizzare un indirizzo univoco per ciascun
dispositivo su una rete IP. Ciascun pacchetto di dati IP contiene
un indirizzo di origine
(mittente) e uno di destinazione (destinatario). Ciascun indirizzo
IP comprende 32 bit disposti
in “ottetti” da 8 bit (x.x.x.x). Gli indirizzi IP vanno da 0.0.0.0
a 255.255.255.255.
IPS
(Images Per
Second)
Una misura della velocità di visualizzazione delle foto per la
creazione di un flusso video. Una velocità di 25 IPS (PAL) o 30 IPS
(NTSC) è considerata di solito un video in tempo reale.
INTERLACCIATO
:
metodo di
riproduzione video. L’immagine viene ricostruita con le
informazioni contenute nei
due
campi(pari
e dispari) in 2 tempi distinti (1/25"nel
segnale
PAL) formando
un
quadro
e visualizzato
contemporaneamente.
LED
Light
Emitting
Diode
Dispositivo elettronico (diodo) in grado di emettere luce se
opportunamente alimentato elettricamente.Sono disponibili
sistemi di illuminazione a LED con emissione Rossa, Verde, Blu,
Bianca, RGB
e
InfraRosso.
LIVELLO
DI
GRIGIO:
Valore compreso
da 0 a 255 di un punto di una immagine monocromatica
digitalizzata su 8 bit.
LUX
Unità
di misura internazionale (SI) per l'intensità della luce.
Corrisponde all'illuminazione di una superficie a un metro da una
singola candela.
LUNGHEZZA
FOCALE: Parametro
fondamentale che definisce un obiettivo ed è sempre espressa in
millimetri. La distanza dal centro ottico dell'obiettivo
all'immagine di un oggetto situato a una distanza infinita
dall'obiettivo. A una lunghezza focale maggiore corrisponde un
campo visivo minore (effetto zoom) e viceversa.
MACRO
:
Quando l'oggetto si trova ad una distanza
inferiore alla minima distanza di messa a fuoco, i raggi luminosi
si focalizzano in un punto oltre il sensore, pertanto l'immagine
risulta ingrandita, ma non a fuoco. Per ovviare a questo problema
si possono impiegare specifici obiettivi, o inserire tra la
telecamera e l’obiettivo
dei
tubi di estensione.
MJPEG
Motion JPEG è
uno standard di codifica video digitale in cui ciascun
fotogramma video è
compresso separatamente in un'immagine JPEG.
MESSA A
FUOCO
capacità dell’ottica, mediante un sistema meccanico di
movimentazione delle lenti all’interno dell’obiettivo stesso, di
spostare il punto di messa a fuoco principale dalla minima distanza
di messa a fuoco all’infinito.
MOD
(Minimum Object Distance): Distanza minima di
messa a fuoco. Distanza minima a cui un determinato obiettivo
permette di focalizzare un oggetto. E’ possibile ridurre questo
valore mediante l’utilizzo
di
tubi di estensione
MONOSCOPIO
è una combinazione di disegni geometrici, a colori e
in bianco e nero, studiata per dare la possibilità di eseguire la
messa a punto delle apparecchiature video e per misurarne la
resa.
MPEG-4
Standard
di compressione e codifica video digitale che utilizza la
codifica interframe per ridurre in maniera significativa la
dimensione del flusso video trasmesso. Grazie alla codifica
interframe, la sequenza video è composta da fotogrammi chiave
che contengono l'intera immagine. Tra i fotogrammi chiave ci
sono i fotogrammi delta, codificati solo con le differenze
graduali. Ciò offre un livello di compressione notevole, in
quanto spesso i fotogrammi di molte sequenze di movimento
differiscono di fatto per una piccola percentuale di
pixel.
NTSC
Standard video utilizzato in alcune aree geografiche:
tipicamente Stati Uniti e Giappone. E’ caratterizzato da
una
frequenza di
quadro di
60Hz e da un numero di 525 righe
di
quadro.
Per questo motivo
il
tempo di
acquisizione di
una telecamera EIAA è di 33 mSec (1/60).
PASSO
C
Viene definito in tal modo, il sistema di fissaggio
“ottica–telecamera”, che presenta
una
lunghezza di
flangia pari
a 17,526 mm. con questo tipo di attacco è
possibile utilizzare
solo ed
esclusivamente ottiche
passo C.
PASSO
CS
Viene definito in tal modo, il sistema di fissaggio
“ottica–telecamera”, che presenta
una
lunghezza di flangiapari a 12,5 mm. E’ pertanto
possibile utilizzare indifferentemente ottiche passo CS o
ottiche
passo
C mediante
l’impiego di
un
anello adattatore CS/C.
PIXEL
Sono i singoli elementi sensibili del
sensore
CCD:
generalmente hanno forma quadrata. Il numero di elementi varia in
funzione del tipo di sensore e contribuiscono a definire
la
risoluzione
che il sensore
stesso può fornire.
PROFONDITA’ DI
CAMPO: Questo parametro
definisce lo spazio entro il quale un oggetto può essere
posizionato più o meno lontano dalla telecamera restando sempre
a fuoco. A parità di condizioni, aumenta con il diminuire
della
lunghezza
focale dell’obiettivo
e con la chiusura
del
diaframma,
QUADRO
: Insieme di
due
campi
(pari e dispari)
in un segnale
video
interlacciato.
RG59
: Cavo coassiale con impedenza 75 ohm comunemente
utilizzato negli impianti TVCC
RISOLUZIONE
: Misura del più piccolo dettaglio che può essere
visualizzato in un'immagine. Nei sistemi analogici, la
misurazione viene generalmente eseguita in TVL (linee
TV).
SCALA DEI
GRIGI
: numero di
livelli di intensità luminosa dal bianco al nero su cui viene
creata una immagine monocromatica. Per una digitalizzazione con
sistemi di visione a 8 bit l’immagine viene rappresentata con 256
livelli da 0 (nero) a 255 (bianco).
SEMIQUADRO
:
vedi
field
SEGNALE/RUMORE
(Rapporto):
questo parametro (espresso in dB) indica quanto
il rumore di fondo generato dal CCD influisca sul segnale video. E’
un parametro che deve essere indicato e valutato con
l’AGC
disinserito. E’
fondamentale soprattutto per la resa di una telecamera in
condizioni di scarsa luminosità.
SHUTTER
(Otturatore
elettronico): Usando la similitudine con una macchina
fotografica, possiamo definire l’otturatore elettronico della
telecamera, come il dispositivo che definisce il tempo di
esposizione per creare la fotografia di quanto inquadrato. Più
il tempo è “lungo” a parità di altre condizioni (illuminazione e
apertura del d
Carrello
Il carrello è vuoto
.....................................